Bert Hellinger

La felicità fa paura. Ti dirò una cosa riguardo alla felicità. La felicità viene vissuta come pericolosa, perchè rende soli.

Invece con il problema e con l’infelicità si è in compagnia. Il problema e l’infelicità sono connessi ad una sensazione di innocenza e di fedeltà.

La soluzione e la felicità, invece, sono connessi ad una sensazione di tradimento e di colpa.

Perciò la felicità e la soluzione sono possibili solo se si affronta questa colpa. Non che la colpa sia ragionevole, eppura viene vissuta come tale.

Per questo il passaggio dal problema alla soluzione è così difficile.

 

Bert Hellinger

Chi è Bert Hellinger

Anton Hellinger nasce il 16 Dicembre 1925 a Leimen, nella Germania meridionale, da una famiglia cattolica.

Dopo aver preso parte alla seconda guerra mondiale ed essere stato prigioniero in guerra, torna in Germania ed entra a far parte di un ordine religioso.

Cambia nome in Suitbert (da cui l’abbreviazione Bert), studia filosofia e teologia e, dopo l’ordinazione a sacerdote, viene mandato come missionario in Sudafrica.

Trascorre 16 anni tra gli Zulu, entrando in contatto profondamente con la loro cultura e le loro tradizioni tribali.

Nei primi anni Sessanta incontra l’approccio fenomenologico grazie a dei seminari ecumenici e interraziali organizzati dalla chiesa anglicana sudafricana. Questi seminari si basavano sul riconoscimento della diversità con una sospensione del giudizio, senza preconcetti.

Oltre a stimolare il suo interesse per il metodo fenomenologico, quest’esperienza contribuisce ad allontanarlo dalla religione cattolica.

Poco dopo infatti lascia il sacerdozio e inizia ad approfondire gli studi in psicanalisi a Vienna, a Monaco e infine negli Stati Uniti, dove conosce:

  • Arthur Janov (ideatore della Terapia Primaria)
  • l’Analisi Transazionale di Eric Berne
  • lo psicodramma di Levi Moreno,
  • la terapia familiare sistemica,
  • la psicologia della Gestalt.

Le Costellazioni Familiari

Nei primi anni Ottanta inizia quindi a praticare e diffondere il metodo delle Costellazioni Familiari, e solo a partire dal 1993 inizia a pubblicare i libri che descrivono la teoria e il metodo delle Costellazioni Familiari e Sistemiche, e le numerose esperienze e intuizioni ricavate da anni di consulti e lavori di gruppo.

Per sua affermazione: “La vita di ognuno è condizionata da destini e sentimenti che non sono veramente propri e personali; anche malattie gravi, il desiderio di morte e problemi sul lavoro, possono essere dovuti a irretimenti del sistema-famiglia e possono essere portati alla luce attraverso il processo delle Costellazioni Familiari”

 

Riprodotta da rappresentanti, che ricreano le interdipendenze esistenti tra i componenti di una famiglia o di un gruppo, questa “messa in scena” va ad evidenziare le dinamiche inconsce che causano sofferenza in molti aspetti della vita di ciascuno: nelle relazioni affettive, nelle relazioni in ambito professionale, nel rapporto con il denaro e con la salute.